Tema e rema

In linguistica pragmatica, la coppia di termini "tema" e "rema" (rispettivamente dal greco antico θῆμα^?, thêma, "ciò che viene posto" e ῥῆμα, rhêma, "parola") serve a distinguere, nel contesto di un enunciato, ciò di cui si parla (tema) da quanto su di esso viene detto (rema).^[1]^[2] In altre parole, il tema è la parte del messaggio che salda l'enunciato al contesto extralinguistico, al cotesto linguistico o all'universo di nozioni comune agli interlocutori, mentre il rema è l'effettivo contenuto dell'asserzione.^[3] Sulla base di questa distinzione, si identifica e analizza quella che si suole definire "struttura tematica" dell'enunciato^[4].

Sinonimi assai diffusi di "tema" e "rema" sono rispettivamente i termini di lingua inglese topic (ingl. «argomento») e comment («commento»)^[1]. Il rema è anche detto focus^[5].

Tema e rema sono nozioni di carattere generale, comuni a tutte le lingue.

^ ^a ^b Simone, Fondamenti di linguistica, cit., p. 378.
^ Scheda su Tema e rema, su unibo.it.
^ Giuliano Bernini, L’organizzazione pragmatico-informativa della frase Archiviato il 25 dicembre 2019 in Internet Archive., unibg.it.
^ Simone, Fondamenti di linguistica, cit., p. 379.
^ Diadori, Palermo, Troncarelli, Manuale di didattica dell'italiano L2, 2009, cit., pp. 172-173.

[simone378-1] Simone, Fondamenti di linguistica, cit., p. 378.

[2] Scheda su Tema e rema, su unibo.it.

[3] Giuliano Bernini, L’organizzazione pragmatico-informativa della frase Archiviato il 25 dicembre 2019 in Internet Archive., unibg.it.

[simone379-4] Simone, Fondamenti di linguistica, cit., p. 379.

[palermo172-5] Diadori, Palermo, Troncarelli, Manuale di didattica dell'italiano L2, 2009, cit., pp. 172-173.

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